sabato 23 gennaio 2021

Carlo Gastini Don Bosco

 

                           Carlo Gastini (Turín, 1833-1902) fue el segundo alumno interno de Don Bosco. Con él creció como persona y se formó como profesional. En 1870 fundó los Antiguos Alumnos de Don Bosco como agradecimiento por la educación recibida. Fue también padre de familia, maestro, encuadernador, actor y poeta. El arte y la literatura fueron una forma de compromiso. Y el asociacionismo canalizó su activismo. Su historia es paralela al nacimiento de Italia como país, con Turín como capital industrial, y al desarrollo de la Congregación Salesiana. Los Antiguos Alumnos de Don Bosco, que en 2020 celebran su 150 aniversario, son uno de los grupos más singulares de la Familia Salesiana. Cerca de 50 millones de personas han pasado por algún centro salesiano y más de 100 mil participan en las asociaciones y federaciones que forman parte de la Confederación Mundial de Antiguos Alumnos y Antiguas Alumnas de Don Bosco, que fomenta la formación continuada y la ayuda recíproca de sus miembros, el testimonio de los valores de la educación recibida en el mundo y el apoyo a las obras salesianas en su misión con los jóvenes más necesitados https://editorialccs.com/libro/5645/carlo-gastini/

lunedì 11 gennaio 2021

Teraapia del Campo Mentale Pallocca Enrico

 

 

Terapia del campo mentale. Luis Jorge Gonzàles carmelitano scalzo professore al Teresianum a Roma

Un percorso naturale per vincere lo stress e ritrovare l'equilibrio. Un metodo semplice e fisiologico per recuperare l'armonia nelle relazioni familiari e sociali e per guardare avanti con rinnovata speranza. La terapia del campo mentale si propone di correggere gli squilibri biochimici per arrivare al benessere psicologico con se stessi e con gli altri in modo del tutto naturale. In Italia il metodo era noto da qualche anno, ma adesso sta conoscendo una nuova popolarità grazie all'appassionata opera divulgativa di un sacerdote padre Luis Jorge Gonzales, psicologo e teologo, docente al teresianum di Roma. Padre Gonzàles ha fatto proprio il metodo della terapia del campo mentale messo a punto qualche decennio fa da un medico americano, Roger Callahan. L'ha rivisto alla luce della dottrina cristiana e l'ha riproposto come una prassi semplice e di facile utilizzo, spiega padre Gonzàles. Le situazioni ansiogene possono essere generate sia da eventi negativi come problemi familiari, difficoltà di lavoro, sia da eventi positivi come l'attesa di qualcosa di molto desiderato.  Le premesse di questo approccio terapeutico si fondano sulla convinzione scientifica delle enormi possibilità presenti nella natura umana. La terapia del campo mentale prevede la stimolazione di alcuni punti del corpo con leggeri  colpetti in sequenza preordinata. Si agisce sui punti terminali dei meridiani di energia conosciuti nell'agopuntura, la quale però non agisce direttamente sulla sfera psicologica. Il vantaggio della tecnica, è che ciascuno, una volta appreso il metodo, può fare esercizio da solo nel corso della giornata senza la presenza dello specialista. Ci possono riuscire bene anche i bambini.  Detto così potrebbe sembrare semplicistico. In realtà la prassi dev'essere accompagnata dalla consapevolezza interiore del problema specifico che si intende affrontare. E' questa consapevolezza che, attivando gli effetti emozionali connessi al problema, permette di affrontarli attraverso la stimolazione dei punti di energia. La terapia com'è ovvio non cambia  gli eventi che hanno scatenato lo stato di malessere, né modifica i valori personali o il livello di conoscenza che ciascuno ha di sé e degli altri, ma elimina appunto le cosiddette "pertubazioni del campo mentale". La stimolazione dei punti adeguati diffonde energia nell'organismo, innescando una modificazione biochimica che fa sentire meglio le persone e ne allegerisce la sofferenza psicologica Dio ci ha creati a sua immagine e vuole condividere con noi la sua beatitudine. La nostra situazione di finitezza non ci permette però di approdare a un livello di assoluta felicità, ma a un minimo di benessere che, se mantenuto, ci fa vivere più sereni. L'obiettivo della terapia è contribuire a conservare questo stato di benessere pur nelle difficoltà che la vita ci riserva. di  Paola Tettamazzi da Avvenire